giovedì 30 giugno 2011

Chi la fa l'aspetti...

Oggi, visto che continua la calura, all'asilo di Eleonora i bambini sono stati invitati a portare le pistole ad acqua per giocare. Poco prima di uscire ho riempito quella di Eleonora e per scherzo le ho spruzzato addosso un po' d'acqua. Lei si è messa a ridere.
Arrivati all'asilo tutti i bambini erano già impegnati a spruzzarsi quando Eleonora li ha coalizzati all'urlo di "tutti contro il mio papà!!"
Per fortuna che ci sono 26 gradi e che ero in scooter così nel tragitto sino al lavoro ho fatto in tempo ad asciugarmi...

mercoledì 29 giugno 2011

Giacche bianche e quote rosa

Lezione imparata questa mattina: anche se i 29 gradi di Stoccolma ti fanno venire la voglia di metterti la giacca di lino bianca per andare in ufficio è comunque saggio mettersela dopo aver portato Eleonora all'asilo in scooter...

Ho visto che il parlamento italiano ha approvato la legge bipartisan sulle quote rosa nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Non so perché, ma mentre leggevo la notizia ho guardato Eleonora e Sofia ed ho sorriso.

martedì 28 giugno 2011

La discrezione di Eleonora

Questa mattina la ragazza che ci aiuta a fare le pulizie in casa è arrivata con un inaspettato anticipo di una mezz'oretta. Quando ha suonato alla porta io ero in mutande e maglietta in cucina che svuotavo la lavastoviglie. Ho quindi chiesto ad Eleonora di intrattenerla così che io potessi sgattaiolare al piano di sopra e vestirmi. Eleonora ha deciso di intrattenerla con un discretissimo "Julita, non puoi andare in cucina perché lì c'è papà in mutande!"

Comunque oggi ad Eleonora potrei perdonare di tutto visto che mi ha portato la colazione a letto. Ha anche scelto lei quale tipo di caffè dovessi bere.

lunedì 27 giugno 2011

Alimenti pericolosi

Io: "Allora Eleonora, abbiamo detto che il pesce contiene fosforo, e che se si mangia tanto pesce si diventa...?"
Eleonora: "Fosforescenti!"

domenica 26 giugno 2011

Midsommar 2

Seconda giornata dei festeggiamenti di midsommar. La nostra tradizione di famiglia vuole che si vada nel Dalarna, la regione più tradizionale per il midsommar. È una tradizione iniziata 11 anni fa quando mi ero appena trasferito in Svezia ed un collega volle offrirmi l'occasione di vivere un'esperienza tipica. Quel giorno a festeggiare eravamo sette coppie più uno "scapolo". Il menù prevedeva pranzo con aringhe accompagnato da canti ad ogni snaps (acquavite), cena di carne alla griglia e mega chiaccherata sino alle ore piccole. Da allora è diventato un appuntamento fisso che ci siamo persi solo uno dei due anni in cui abitavamo in Canada.

Anche quest'anno le stesse sette coppie più uno erano presenti, completate da quattordici bimbi di praticamente tutte le età comprese fra l'uno e gli undici anni. Sembra che anche gli abitanti del paese inizino ad accettarci visto che in un paio siamo stati invitati ad innalzare il majstång (guidati dal sindaco in abito tradizionale) e che alcune delle bimbe, compresa Eleonora, hanno estratto i numeri vincenti della lotteria. Il menù è sempre lo stesso, ma la presenza dei bambini si nota anche dal fatto che si beve meno acquavite a pranzo e all'una di notte eravamo tutti a letto.
Eleonora sembrerebbe essersi divertita, visto che ha salutato alcuni dei bambini con "ci vediamo l'anno prossimo". Credo quindi che la tradizione continuerà...

sabato 25 giugno 2011

Midsommar con torta fredda al salmone, aneto e uova di lompo



Prima tappa dei festeggiamenti di midsommar in campagna da nonna Eivor e nonno Bosse (che hanno invitato anche altri parenti). Il rito prevede che venga sollevato il majstång e poi ci si balli intorno cantando tutti insieme. Eleonora e Sofia hanno prima provato l'ebbrezza del giro del paese sul carro trainato dal trattore e poi si sono date alle danze.

A casa dei nonni poi il pranzo tipico con il salmone affumicato a freddo, le patate novelle bollite con l'aneto e le aringhe in varie salse e marinature (le più tradizionali sono quelle con panna acida ed erba cipollina, con carota-cipolla-pepe-alloro e con la senape). Nonna Eivor ha poi completato il tutto con uno sformato di patate e bacon ed una deliziosissima torta fredda al salmone aneto e uova di lompo su pane nero fatto da lei. Finale con fragole locali che a queste latitudini vengono servite, con grande gioia delle bimbe, con gelato alla vaniglia. La Svezia è la nazione in Europa con il più alto consumo pro capite di gelato, ed Eleonora e Sofia contribuiscono volentieri al primato.

venerdì 24 giugno 2011

Ambizione vs. realtà

Prima che nascesse Eleonora avevo l'ambizione di farla crescere solo con giocattoli educativi e con il senso della misura. Pochi ma buoni, tipo meccano, lego classico e giocattoli di legno come quelli della Brio.

Premetto che Anette ed io gliene abbiamo comprata una sola, mentre tutte le altre sono arrivate in regalo, ma la realtà dopo cinque anni e mezzo è che, con le quattro appena ricevute dalla vicina di casa, siamo a quota quattordici Barbie (ed un solo Ken).

È vero che a giocarci insieme si imparano molte cose (ricrea ad esempio spesso situazioni vissute all'asilo e dà corpo alle sue fantasie mettendole in scena con le Barbie come attrici) e che mi sembra comunque meglio che giochi con le Barbie piuttosto che passi ore davanti alla televisione, ma io avevo pensato ad un modello educativo diverso. Esisterà Barbie premio Nobel o è da "genitore tigre"?

giovedì 23 giugno 2011

Piccole monelle crescono (e la mezza estate si avvicina)

Capita che papà faccia assaggiare un po' del formaggino ai gamberetti ed all'aneto (che per papà è una sorta di comfort food) alla sua bimba di 18 mesi.

Capita a volte di lasciare sul tavolo il tubetto di quel formaggino da spalmare.

E poi capita anche che la bimba di 18 mesi decida che quel formaggino piace anche a lei e quindi decida di mangiarsene un po', ma che della fetta di pane non c'è bisogno. Se papà fà così con il tubetto del latte condensato può farlo anche lei con il formaggino. Più monella lei o papà?


Nota: Questo fine settimana si festeggia midsommar, la mezza estate. L'arcipelago di Stoccolma in questo periodo è fantastico e presenta colori meravigliosi. Il sole in pratica non tramonta mai e verso mezzanotte c'è ancora luce.

mercoledì 22 giugno 2011

Dieci mesi in dieci minuti

E così Eleonora ha svuotato i suoi cassetti all'asilo ed ha portato a casa i lavori fatti durante l'anno. C'è il libro sul cosa fare se ci si perde nel bosco completato dagli appunti sul cosa fare se ci si perde in un centro commerciale e come chiamare il 112 (insegnato come uno uno due...che bello che valga in tutta Europa), ci sono il tappetino tessuto con il telaio e quello ricamato, ci sono disegni e collage di fate e principesse fatti con ogni sorta di tecnica (matita, tempera, gessetto, pennarello, pasta, cartapesta, pongo e chi più ne ha più ne metta), e poi collane e braccialetti di ogni sorta di perline, pezzi di costruzioni (la visita al museo di architettura ha lasciato il segno), progetti, esperimenti.

Ci ha messo dieci minuti a passare in rivista il tutto ed a raccontarmi di cosa si trattasse. Di ogni cosa mi ha spiegato velocemente l'origine e mi ha raccontato un aneddoto. Poi via tutto. Si guarda al futuro. L'asilo oramai è un capitolo chiuso. Vuole andare a scuola.

Sofia invece a portato a casa la scatola per i "compiti per le vacanze". Dovrà riempirla di ricordi. Quanta sabbia e quante conchiglie ci staranno dentro?

martedì 21 giugno 2011

Quella camminata strana...

Sofia cammina un po' con i piedi verso l'interno. Non inciampa, la cosa è simmetrica, e si nota di più quando ha le scarpe.
Stamattina quindi l'ho portata dalla pediatra per avere la sua opinione. Chiaramente non ha mai camminato così bene come quando la pediatra mi ha detto "vediamo come cammina"...
Comunque dopo un po' ha notato anche lei la cosa, anche se non le è sembrata così strana visto che Sofia cammina da poco più di tre mesi.
Il suo consiglio è stato di farla camminare il più possibile a piedi nudi e che se voglio posso consultare un ortopedico, anche se mi è sembrato che lo abbia detto pensando che parlare con l'ortopedico sarebbe più utile per me che per Sofia...

lunedì 20 giugno 2011

Teatrino mattutino

Sabato Eleonora ed io siamo andati in biblioteca a prendere un po' di libri (sia in svedese che in italiano).
Già che eravamo lì ci siamo messi nella stanza dei cuscinoni a leggere un po'. Uno dei suoi personaggi preferiti è Alfons Åberg. In una delle storie il papà mette inizialmente un po' di fretta al bambino che deve essere portato all'asilo per poi, quando il bimbo è pronto e vestito, essere lui quello che è in ritardo perché si è soffermato a leggere il giornale.

Questa mattina Eleonora ha voluto organizzare e vivere la stessa storia (forse perché di solito sono io a dirle che è ora di uscire). Ecco che quindi ha fatto colazione rapidamente, si è vestita ed ha poi esatto che io non fossi ancora pronto e fossi ancora in sala da pranzo a leggere il giornale e bermi il caffè. Ha voluto ricreare la storia in tutti i dettagli, compresa lei che gira per le varie stanze a cercarmi (nella storia Alfons cerca il papà) nonostante sapesse benissimo dove fossi. Ha anche ripetuto a memoria alcune delle battute del libro. Un vero teatrino mattutino!

domenica 19 giugno 2011

Argentina - Con o senza bimbe?

Serata a casa di amici, lui argentino lei svedese. Ci hanno invitati al loro matrimonio il prossimo febbraio, e ce lo hanno detto con anticipo visto che si sposeranno...in Argentina.

Ecco quindi il dilemma: portarsi le bimbe o no? Portare solo Eleonora? Sono 16 ore di viaggio ad andare ed una ventina a tornare, e l'idea è di star via una settimana e visitare almeno Buenos Aires e Cordoba (dove si sposeranno in una Estancia splendida). Vedo di fronte a me un mix di giri per le città e dolce far niente, abbuffate di asado, tango appassionati.

Mille pensieri frullano nella testa. Vantaggi e svantaggi. Eleonora avrà da poco compiuto i sei anni, e probabilmente riuscirebbe a godersi alcune delle cose da fare. Sofia avrà compiuto da poco i due e forse per lei sarebbe solo una strapazzata. Anette ed io non passiamo più di due notti insieme da soli da oltre cinque anni.

Nonno Bo e nonna Eivor sembrano aperti all'idea di venire a star qui da noi durante quella settimana, così le bimbe potrebbero andare all'asilo ed a scuola e per loro sarebbe meno pesante tenerle una settimana.

Dubbio...dilemma...che fare?

sabato 18 giugno 2011

Il rito del bacio

Sofia ha definito le nuove regole del rito di come vuol'esser baciata. In braccio a mamma Anette, prima dà un bacio alla mamma, poi a me, poi vuole vedere che Anette ed io ci baciamo, due volte, poi dispensa ancora lei un bacio a me ed uno alla mamma, poi vuole che Anette ed io ci baciamo ancora, e solo a quel punto finisce il rito mettendosi fra di noi affinché io ed Anette la si baci sulle due guance contemporaneamente.

venerdì 17 giugno 2011

Maestra supereroe

Nove meno venti di questa mattina, lascio Eleonora all'asilo. Entriamo, la saluto e mentre sto per uscire noto che una delle sue amichette sta distribuendo dei disegni delle Winx da colorare. Conto velocissimo con la coda dell'occhio. Ne ha solo quattro con se, ed il gruppo è di quattro bambine...Eleonora è la quinta. Vedo che anche Eleonora ha notato questa cosa e che il suo sguardo si sta intristendo. Vedo Anita, la maestra. Scambio di occhiate, le spiego la situazione. Anita si trasforma nella Winx più veloce, Aisha Layla, ed in men che non si dica prende i disegni, va alla fotocopiatrice e torna con la rapidità di un fulmine. Adesso ci sono disegni per tutte, anche per quelle che arriveranno più tardi. Ad Eleonora torna il sorriso e tutte insieme iniziano a giocare.
Viva le maestre!

giovedì 16 giugno 2011

Sorellanza

Ieri concerto di fine anno dell'asilo. Canzoni tradizionali svedesi e dolci fatti dai genitori e dai bambini. Per la classe di Eleonora, che dopo l'estate inizierà la scuola, fiori ed abbracci.

A casa Eleonora mi ha parlato di come andare a scuola mentre Sofia andrà ancora all'asilo la fa ancora più sorella maggiore e mi ha elencato pro e contro di esser sorella maggiore.
Contro: La sorella minore ha la precedenza a venir portata in spalla quando è stanca e nonostante sia più monella  viene sgridata di meno. Inoltre alla sorella maggiore tocca mettere in ordine anche quando è stata la sorellina minore a mettere in disordine.
Pro: Lei come sorella maggiore può stare sveglia sino a più tardi, può usare il computer ed il dvd da sola e può andare su più attrazioni al luna park. Inoltre ha detto che quando si trasferiranno in soffitta ed avranno ognuna la propria stanzetta vorrà avere lei il diritto di scegliere per prima (e sceglierà quella con la vista sul laghetto).

Poi, scuotendo la testa, mi ha detto che comunque io non posso capirla bene come fa la mamma perché io sono fratello minore mentre mamma Anette è sorella maggiore...

mercoledì 15 giugno 2011

Papà, ma qualche volta piangi?

Ieri bella serata con Eleonora e Sofia. Entrambe mi hanno aiutato, a modo loro, a fare le frittelle che Eleonora ha definito squisite, anche se credo il merito fosse più della marmellata di fragole di nonna Eivor.
Una volta messa a nanna Sofia, e completata la visione di Toy Story 2 e 3, Eleonora era in vena di chiaccherare. Ad un certo punto mi ha chiesto: "Papà, ma tu qualche volta piangi?"
"Certo" le ho risposto, aggiungendo "perché me lo chiedi?"
E lei "Perché mi piacerebbe consolarti e farti ridere come fai con me"
Mi sono talmente commosso che stavo per darle subito l'occasione di vedermi piangere.

martedì 14 giugno 2011

Il fascino dello sgarrare

Anette questa sera ha una cena con i colleghi e lo ha comunicato ad Eleonora. Le ha detto che tornerà quando lei sarà già a letto.
Io ho accompagnato Eleonora all'asilo. Al momento di salutarmi mi ha detto: "Papà...sai, questa sera la mamma non c'è...posso andare a letto tardissimo?"

lunedì 13 giugno 2011

Lavoro di squadra mattutino

Lunedì mattina, solito movimento mattutino per prepararsi, colazione, eccetera. Sofia, sul seggiolone, sembra non avere la minima voglia di fare colazione. Provo ad imboccarla. Nulla. So che bisognerebbe lasciar scegliere ai bambini se hanno fame o no, ma so anche che ha bisogno di energia per giocare all'asilo. Guardo Eleonora ed ecco il lampo di genio. Sofia fa tutto quello che fa la sorella. Chiedo allora ad Eleonora di far vedere a Sofia che lei mangia il suo panino con gusto. Come per magia Sofia copia la sorella. Eleonora da un morso, Sofia da un morso. Eleonora beve il suo latte e Sofia beve il suo latte. E così grazie ad Eleonora Sofia ha fatto colazione. Ottimo lavoro di squadra!
Speriamo che quando Eleonora sarà adolescente e vorrà iniziare ad uscire la sera con le sue amiche Sofia non ci dica "ma come, non volete che faccia come mia sorella maggiore?".

domenica 12 giugno 2011

Quando il gioco si fa duro...

Serata a casa di amici, quattro famiglie, tutte con bimbi. Sofia con i suoi 18 mesi è la più piccola, il maggiore è un bimbo di poco più grande di Eleonora. I bimbi giocano, i più grandi fanno costruzioni con il lego che i più piccoli distruggono. Dall'alto dei suoi quasi sei anni il più grande cerca di dirigere. Sofia non ci sta. Ad un certo punto si accende una "discussione" su un pezzo di lego giallo che il bambino più grande vorrebbe, ma che Sofia non vuole cedere. Quando lui cerca di usare la forza Sofia decide sì di dargli il pezzo...ma sulla testa. Finale con bimbo grande che va dalla mamma piangendo e Sofia che semiorgogliosa viene da me. Avrei dovuto sgridarla, ed un po' l'ho fatto, ma dentro ero contento che avesse fatto resistenza, ed anche gli altri genitori hanno lodato la sua capacità di mettere in riga un bimbo più grande. Fra un mesetto saremo su una spiaggia italiana. Mi sa che ci sarà da divertirsi...

sabato 11 giugno 2011

Orgoglio paterno e pensieri sparsi

Lo so, vantarsi non è mai bello, ma sono così orgoglioso di Eleonora. Ha disegnato una storia. Ha preso un quaderno e pagina dopo pagina lo ha riempito di disegni che letti in sequenza narrano una storia. Poi è venuta da me e me l'ha letta. Ha mischiato personaggi di Toy Story, fate e Bamse e disegnato undici pagine ricche di dettagli. Io l'ho ascoltata affascinato.

Qualche giorno fa ha scritto la sua prima "lettera". Ha scritto, in svedese, un invito ad una festa che vorrebbe dare per la fine dell'asilo. Anette ed io l'abbiamo letta e ci siamo rimasti di sasso per come fosse scritta bene.

E così adesso quando spuntano le opportunità dei viaggi di lavoro adesso sono diviso. Una parte di me è attratta dalla possibilità di farsi otto ore continue di sonno, svegliarsi e gustarsi colazione e giornale con calma, mentre un'altra parte di me non vuole perdersi tutte le cose fantastiche che avvengono quotidianamente nello sviluppo di Eleonora e Sofia.

Certo, poi ci sarebbe anche la voglia di un fine settimana romantico con Anette, ma senza le bimbe. Devo trovare il modo di convincere i nonni...

venerdì 10 giugno 2011

Metti una sera con le bimbe

Giornata solare, 27 gradi, dopo aver portato io Eleonora ed Anette Sofia ai rispettivi asili sono passato a prendere Anette in scooter e siamo andati a fare colazione in centro prima che lei andasse ad un corso che durava sino a sera e comprendeva la cena. Sotto una specie di portico abbiamo scovato un baretto minuscolo gestito da un ex alpino che fa un cappuccio proprio all'italiana!

Dopo il lavoro sono passato prima a prendere Sofia ed insieme siamo andati a prendere Eleonora che ci aspettava con una medaglia al collo! All'asilo hanno fatto una gara di corsa e lei è arrivata terza. Nonostante sia una delle più giovani visto che è nata a novembre si è messa dietro una dozzina di compagni d'asilo compresi tutti i maschietti tranne uno. Per festeggiare ho lasciato scegliere a lei cosa avrei preparato per cena. La scelta è caduta su delle cialde con marmellata di fragole. Sofia se ne è mangiata tre con la panna acida.
Visto che nella posta c'era un pacchetto da parte di nonno Carlo e nonna Marghe con un giornalino per Eleonora, un libro per Sofia ed il dvd di Toy Story 2 abbiamo proseguito la serata guardandoci Toy Story 2 che Eleonora ha voluto vedere due volte di fila "visto che è il numero due".
Tremo all'idea che i nonni ci mandino la carica dei 101...

giovedì 9 giugno 2011

Prima festa di sera per Eleonora

È così Eleonora si è fatta la sua prima festa "serale" senza genitori. Cena, giochi e discoteca all'asilo, dalle 18 alle 20. La stanza che di solito ospita i tavoli per il pranzo è stata arredata per una bella cenetta (pizza e gelato), e per una volta è stato consentito ai bambini di superare il livello di rumore che fa accendere di rosso l'orecchio sul muro. Sia le bambine che i bambini si erano messi in tiro per la festa, chi con abiti lunghi, chi con acconciature speciali. La discoteca è stata un successone, e c'è da constatare che, a nemmeno sei anni, le canzoni tipo Zecchino d'oro sono già sulla buona strada per venir soppiantate dagli ultimi successi dell'hit-parade. Il leone si è addormentato, ma i bambini sono ben svegli e vogliono ballare al ritmo di Shakira e Beyoncé.

Visto che l'asilo si chiama "il gioiello" e la classe di Eleonora "il diamante" a tutti i bambini, come ricordo del loro tempo all'asilo, è stato regalato un diamante di plastica che Eleonora ha già messo fra i ricordi da tenere.

Ancora poco più di tre settimane e poi per Eleonora sarà  tutto l'asilo a diventare solo un ricordo.

mercoledì 8 giugno 2011

All'asilo alle 8 di mattina ed alle 8 di sera

Oggi giornata pienotta fra due asili. La giornata è cominciata con il colloquio con una delle maestre di Sofia che ha guidato Anette e me fra cinque pagine di appunti su Sofia. Una descrizione dettagliata e piena di esempi su come Sofia impari, socializzi, partecipi ed interagisca. Io ascoltavo e cercavo di immaginarmi le scene descritte dalla maestra. Dai dettagli che raccontava mi rendevo conto che Sofia non è "parcheggiata" all'asilo, ma è in un ambiente che la stimola e la aiuta a crescere ed è circondata da persone che sono genuinamente interessate al suo sviluppo. E sarà una frase fatta, ma mi piace quando mentre andiamo via la maestra ci saluta ringraziando per il privilegio di potersi prendere cura di quanto abbiamo di più caro.

La giornata poi si concluderà con una festa dalle 18 alle 20 all'asilo di Eleonora. Festa solo per il gruppo di bambini che da agosto andrà alle elementari. Niente genitori. Eleonora è gasatissima.

martedì 7 giugno 2011

La giornata della bandiera svedese ed un dilemma

Ieri era Sveriges nationaldag och svenska flaggans dag ossia il giorno della Svezia e della sua bandiera. I festeggiamenti si sono svolti in tutta la nazione, con la famiglia reale al completo a Skansen (il parco naturale nel centro di Stoccolma, meta imperdibile per chi passa da queste parti), mentre la nostra famiglia ha scelto i festeggiamenti un po' meno affollati di un pic-nic con degli amici in un parco di Sundbyberg. Eleonora, fiera della sua doppia cittadinanza, ha festeggiato, anche se io credo che per un po' di zucchero filato sventolerebbe anche la bandiera finlandese domani quando la Svezia si gioca proprio contro la Finlandia la qualificazione agli europei.

È stato anche il giorno in cui è oramai chiaro che fra Eleonora e le altre bambine della zona si sta formando una compagnia di amichette fra i cinque ed i sette anni. Vengono a cercarsi, giocano un po' a casa dell'una ed un po' dell'altra a seconda di a che cosa vogliono giocare (ad esempio noi abbiamo lo scivolo ad acqua, uno dei vicini una mini piscinetta, eccetera). Piccolo problema. Per andare in alcune delle case c'è da attraversare la strada. La via è tranquilla, ma ogni tanto c'è chi guida un po' troppo veloce. Inoltre Eleonora a volte si fa prendere dal gioco e si distrae quando deve attraversare la strada. L'accordo con alcuni dei genitori è che ci deve sempre essere un adulto a fare attraversare i bambini, ma ho notato che alcune delle bambine (le più grandicelle) attraversano da sole, cosa che anche Eleonora vorrebbe iniziare a fare. Ecco quindi il dilemma: iniziare a darle fiducia e farla attraversare da sola o no? Da una parte c'è il timore che si distragga, dall'altra c'è la sua autostima che cresce e si alimenta ogni volta che le diamo fiducia. Lei è bravissima, si ferma sul bordo del marciapiede e chiama, ma so che vorrebbe attraversare. La fa sentire "grande".
Credo inizieremo con un compromesso, cioè il farla attraversare da sola mentre la guardiamo dal giardino. E già penso a quando vorrà andare a scuola da sola...

lunedì 6 giugno 2011

Kolmården

Ieri gita a Kolmården, uno splendido parco zoologico 150 km a sud di Stoccolma.

C'eravamo dati appuntamento con dei nostri amici, ma siamo arrivati leggermente in ritardo visto che Eleonora ha sofferto un po' la macchina...cosa che prendo come un appunto al mio stile di guida visto che poi al parco è andata due volte sulle montagne russe e cinque sulle tazzine rotanti senza dare il benché minimo segno di nausea.

Interessante vedere la reazione di Sofia alla vista dei delfini (ne era affascinatissima, non si è persa un istante dello spettacolo) dei leoni e delle tigri, animali che sinora aveva solo visto in foto nei libri con figure. Fra l'altro il parco ha inaugurato una nuova cabinovia che passa sopra gli ambienti degli animali permettendo di vederli proprio da vicino.

Nel parco c'è anche una zona chiamata "Il mondo di Bamse" (Bamse è un personaggio dei fumetti svedese, l'orso più forte al mondo che difende i deboli dai prepotenti). Eleonora adora Bamse e più che l'incontro ravvicinato con l'orso vero, l'esser stata spruzzata da un delfino, l'aver dato da mangiare alle caprette e l'aver visto un pavone fare la ruota, è rimasta contentissima dall'aver abbracciato Bamse.

domenica 5 giugno 2011

Gnocchi e giardino: voglia di partecipare

E con giugno sembra che sia veramente arrivata l'estate, 25 gradi e tutti fuori! Anette ne ha approfittato per dedicarsi al giardinaggio e piantare rododendri e lillà. Sofia ha prima guardato incuriosita ciò che facevano la mamma e la nonna, poi, quando ha capito in cosa consisteva l'operazione, ha deciso di andare a prendere la sua paletta e di aiutare. Forse la mia è autosuggestione, ma quella di Sofia è sembrata proprio voglia di partecipare ad una attività familiare piuttosto che starsene a giocare con paletta e secchiello.

Quando poi io mi sono messo a fare gli gnocchi ecco che Eleonora ha voluto partecipare e si è impegnata in tutte le fasi, dallo schiacciare le patate all'impastare con la farina sino al fare i filoncini, tagliarli e dare la forma con la forchetta.

Devo dire che mi piace proprio vedere come le bimbe vogliano partecipare alla vita familiare!

sabato 4 giugno 2011

Quando si arrabbia Eleonora

Ieri la giornata è stata calda e soleggiata e così Eleonora e Sofia hanno potuto giocare con lo scivolo ad acqua in giardino (e pensare che poco più di tre mesi fa lì scendevano ancora in slitta sulla neve...).

Alla sera verso le 19 c'erano ancora il sole e 25 gradi. Eleonora e Sofia stavano giocando con palette e secchielli quando io ho preso la canna dell'acqua, premuto l'estremità per nebulizzare il getto, e spruzzato in aria per fare un po' di pioggia. Un po' di questa pioggia è arrivata su Eleonora che evidentemente non ha gradito visto che è venuta verso di me e con aria molto seria mi ha detto: "guarda, ero asciutta e adesso sono di nuovo bagnata...la prossima volta pensa prima di fare le cose!". Mi sono scusato e sono tornato a tavola causando l'ilarità di Anette e di nonna Eivor e nonno Bosse divertiti da questo aspetto del carattere di Eleonora. Io l'ho sempre detto che ha look svedese e passione italiana!

venerdì 3 giugno 2011

Una nuova espressione

Sofia ha trovato un modo nuovo di esprimere il proprio disappunto: fa la faccia triste e spinge in fuori il labbro inferiore. Non piange, non dice nulla, assume semplicemente quest'espressione sconsolata con il labbro superiore completamente coperto da quello inferiore.

Lo ha fatto anche ieri sera a tavola, con grande sorpresa di nonna Eivor che ha raccontato di come a quell'età anche Anette facesse esattamente la stessa cosa. Ciò ha causato l'ilarità di tutta la famiglia che, sia a causa dell'espressione di Sofia che del racconto di nonna Eivor, è scoppiata in una fragorosa risata. L'unica che non ha riso è stata Sofia che, se possibile, si è imbronciata ulteriormente spingendo ancora più in fuori il labbro inferiore.

giovedì 2 giugno 2011

Due bambine cinque giochi

Eleonora si era messa d'accordo con una sua amichetta d'asilo (e noi con i suoi genitori) che ieri dopo l'asilo sarebbero venute qui a giocare e che io poi le avrei portate entrambe agli allenamenti di calcio.

È interessante ascoltare i bambini che giocano, sentire le frasi che dicono quando recitano un certo ruolo (in certi momenti è quasi uno specchio vivente e ti rendi conto che ripetono esattamente quello che sei solito dire in certe situazioni).

È anche affascinante vedere come i bambini riescano ad inventarsi cinque giochi contemporaneamente e passare dall'uno all'altro senza soluzione di continuità. Le bambine hanno, contemporaneamente, messo in piedi un negozio, organizzato un tè, adibito una zona della camera di Eleonora a campo di battaglia Winx, organizzato un asilo per Saetta McQueen, Carl Attrezzi e le altre auto di Cars e quindi organizzato una sfilata di moda. Naturalmente Eleonora e la sua amica mi hanno coinvolto come cliente del negozio, ospite del tè, nemico delle Winx da attaccare con incantesimi, maestro dell'asilo e giudice della sfilata di moda. Loro gestivano il passaggio da un gioco all'altro con naturalezza, io sono caduto vittima di una trappola delle Winx quando ero ancora convinto di partecipare ad un tè. Ho comunque avuto un colpo di genio quando, terminata la sfilata di moda, le ho coinvolte nella gara a che si vestisse più velocemente per il calcio.
Così siamo arrivati in tempo agli allenamenti.

mercoledì 1 giugno 2011

Una bimba a pois

Tipico. Il giorno in cui tua moglie è via per un paio di giorni per lavoro arriva la telefonata dell'asilo che la bambina, in questo caso Sofia, non sembra stare così bene. "È un po' moscia e piena di puntini rossi" dice la maestra. Ci penso un attimo. Aspetta...al controllo dei 18 mesi ha fatto l'esavalente. Me lo avevano detto che avrebbe potuto avere degli effetti collaterali. La maestra pensa ad altri casi analoghi. È vero, è successo anche ad altri, proprio nel giro di un paio di settimane dopo la vaccinazione. Mi suggerisce lei allora di aspettare e che mi richiamerà se riterrà opportuno che io vada comunque a prendere Sofia.
Non mi ha richiamato, ma sono comunque uscito prima dal lavoro.
Sofia non è più moscia, anzi, è la solita allegrona di sempre...ma il commento di Eleonora è stato: "papà, Sofia sembra la Pimpa!".