giovedì 22 novembre 2012

Eleonora rappresentante di classe

La prima cosa che Eleonora mi ha detto quando sono andato a prenderla a scuola oggi è stata che compagni e maestra l'hanno eletta rappresentante di classe. Era la riunione nella quale la sua classe doveva decidere cosa chiedere al Direttore ed al Consiglio di Istituto. Insieme i bambini hanno deciso 5 temi (fra cui ambiente, cortile, doposcuola, ecc.) e hanno discusso di quali problemi ci fossero, quali fossero le soluzioni possibili e quindi quali suggerire al Consiglio. Cose piccole e grandi. Ad esempio durante il doposcuola è sempre una lotta per i pennarelli rossi e le gomme da cancellare, e quindi ne vanno ordinati di più. I giochi del cortile poi (palette, secchielli, ...) sono andati distrutti durante un incendio, quindi sarebbe bello riaverli. E poi la pulizia della scuola, che proprio non va: l'impresa che ha avuto l'appalto non fa per niente un buon lavoro. E il refettorio, dove alcune sedie sarebbero da cambiare. E così via.

A Eleonora il compito di condurre la discussione e, cosa che ha detto con un sorriso enorme, di "decidere battendo il martello quando fosse il momento di dire al segretario di scrivere ciò che era stato deciso".

A Eleonora e al segretario spetterà poi il compito di presentare le proposte al direttore e al Consiglio d'Istituto, e ciò la fa contenta e orgogliosa.

5 commenti:

  1. Non riesco a credere che ci sia una scuola sporca in Svezia

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  2. Complimenti a Eleonora per l'incarico di responsabilità accolto già alla sua età, pur con componenti giocose. Mi domando se è merito non solo del sistema svedese che stimola fin da subito a sperimentarsi in questi ruoli, ma anche dei genitori assertivi, attenti e che hanno una professione che mostra anche a casa l'abitudine serena ai ruoli di gestione.

    Paola, componente della commissione pari opportunità del suo Comune

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