sabato 30 giugno 2012

Love is in the air

Indicandomi il cielo Eleonora mi ha detto: "Guarda papà, una nuvola a forma di cuore...c'è amore nell'aria!"

E io non ho potuto fare altro che abbracciarla e dirle che anche grazie a lei ce n'è anche qui a terra.

venerdì 29 giugno 2012

Se vogliamo essere precisi...

Questa sera eravamo invitati a cena per una piccola grigliata dai nostri vicini che hanno due bambine di poco più piccole di Eleonora e Sofia. Quando sono arrivato Anette e le bimbe erano già lì, con Eleonora e Sofia totalmente immerse nel gioco con le loro amichette. Eleonora mi ha visto, mi ha salutato in maniera molto fugace ed ha continuato a giocare. Ridendo le ho chiesto se mi dava il bacio del benvenuto a casa. E lei, senza distrarsi dal gioco, ha risposto ridendo: "ma qui non siamo a casa nostra".

giovedì 28 giugno 2012

Se Sofia si arrabbia

A Sofia piace giocare con alcune app "educative" che ho scaricato per lei sul mio telefonino. Sono applicazioni utili e fatte bene; alcune stimolano la fantasia, altre la motricità fine, altre il linguaggio. Anette e io però abbiamo deciso anche che sia per Eleonora che per Sofia c'è un limite al "tempo allo schermo" (che sia telefonino, televisione e/o computer) che le bimbe possono passare ogni giorno.

A Sofia però usare le app piace molto, e a volte si fa proprio prendere. E così se uno le toglie il telefonino si arrabbia, e non poco, ti dice proprio "Sofia arrabbiata" e fa la sua faccia arrabbiata. Che ha un "problema". È un'espressione che sia a me che ad Anette fa ridere e che non è proprio un deterrente, anzi, a volte quasi quasi viene voglia di farla arrabbiare apposta...

mercoledì 27 giugno 2012

Progressi bilingui

Una delle cose che mi ha spinto a tenere un diario è che mi rendo conto che a volte, nonostante siano passati solo 3-4 anni, ho perso la memoria di certi avvenimenti. Ad esempio dello sviluppo del bilinguismo di Eleonora. Ricordo che anche lei rispondeva in svedese alle mie domande in italiano, e poi ho solo memoria di lei che mi parla in italiano. Non ricordo precisamente quando e come è passata dal rispondermi in svedese all'avere con me intere conversazioni solo in italiano.

Noto però che qualcosa sta succedendo con Sofia in questi giorni. Solo pochi giorni fa si è espressa per la prima volta da "vera" bilingue, e adesso mi parla sempre di più in italiano. Hund è diventato cane, mjölk latte, e bok libro. Anche nelle esortazioni è passata da kom! a vieni!.

Fra meno di due settimane andremo in Italia, sono proprio curioso di vedere l'effetto che avrà il quasi mesetto di immersione quasi totale.

martedì 26 giugno 2012

Strada facendo

Sino ad ora abbiamo sempre accompagnato Eleonora a scuola portandola sino all'ingresso dell'aula. Questa mattina però ero da solo, avevo in macchina anche Sofia, e causa lavori stradali era impossibile parcheggiare vicino alla scuola per poi scendere e andare a piedi. Ho quindi chiesto ad Eleonora se se la sentiva di fare l'ultimo pezzo di strada da sola. Lei ha risposto di sì. Ho quindi accostato e lei è scesa e diligentemente è andata al semaforo, ha premuto per avere il verde, e quando è arrivato il verde ha attraversato ed è poi andata di corsa verso il cortile della scuola. Appena arrivata al cancello si è girata, ha guardato verso la macchina e mi ha salutato facendo il pollice in sù e sfoderando un sorriso di gioia ed orgoglio. Ed io ho realizzato che, per quanto riguarda il mandarla a scuola da sola, non è che io non mi fidi di lei suoi sei anni e mezzo, la verità è che non mi fido, a volte, degli altri, (gli stressati di prima mattina, quelli impegnati a parlare al cellulare mentre guidano (cosa qui, stranamente, consentita), eccetera).

Sarà troppo tardi aspettare ancora un annetto prima di mandarla a scuola da sola? (cosa che lei vorrebbe, visto che lo ha chiesto e che la prima cosa che ha raccontato orgogliosamente a mamma Anette questa sera è stata quella di aver fatto l'ultimo pezzo di strada attraversando al semaforo da sola).


lunedì 25 giugno 2012

In barba alle regole della casa...

Le regole di casa nostra sarebbero chiare, compresa quella che dice che non si gioca a calcio dentro. Per quello abbiamo il giardino. Ma come faccio a dire di no ad Eleonora che mi si presenta con il pallone sottobraccio e mi dice: "La porta dell'ingresso è la tua porta, quella della sala da pranzo la mia, facciamo a chi arriva prima a tre?"

E così ho accettato.

Ha vinto lei 3-1...ed almeno un gol, l'ultimo, non gliel'ho fatto fare; lei ce l'ha messa tutta e mi ha proprio scartato e poi ha tirato in porta. Ed il suo sorriso ed il suo abbraccio dopo il gol sono valsi il dimenticarsi per una volta le regole di casa.

domenica 24 giugno 2012

In macchina, tornando a casa

Dai dintorni di Leksand nel Dalarna (dove eravamo) a Stoccolma ci sono circa 300 km. Durante il viaggio in macchina c'erano quindi da intrattenere le bimbe.
"Guardate a destra il cerbiatto! ehm... Sofia, alla tua sinistra".
"Guardate a sinistra i cavalli!... ehm... Sofia, tu guarda a destra".
"Guardate che bello il ponte sotto il quale stiamo per passare...ehm...Sofia aspetta...tu lo vedrai fra un po'...".
Sofia viaggia ancora con il seggiolino in senso contrario alla marcia e la cosa a volte la taglia un po' fuori dai nostri discorsi sul panorama. L'unico vantaggio sarebbe stato l'avere una prospettiva unica nel gioco di chi vede per primo un'auto di un certo colore..., ma visto che oltre alla decina di autovelox fissi oggi, giorno di rientro e traffico abbastanza intenso, abbiamo incontrato anche quattro controlli della polizia, nessuno osava dedicarsi alla guida "sportiva" e di sorpassi se ne sono visti proprio pochi, per cui le uniche auto che offrivano variazione erano quelle che arrivavano nel senso di marcia opposto, e quelle le vedeva prima Eleonora.

sabato 23 giugno 2012

Lotteria allungata

Secondi giorno dei festeggiamenti di Midsommar. Siamo nel Dalarna, nel cuore della Svezia. I festeggiamenti sono quelli "ufficiali" del paesino, con tanto di sindaco in costume tradizionale. Tutti in piazza. I bambini qui la fanno da padroni. È per loro che si balla intorno al majstång. Loro non pagano per mangiare le torte fatte in casa e i dolcetti alla cannella. E loro è il compito di estrarre i numeri vincenti alla lotteria. Per la prima volta Sofia è fra i bimbi che estraggono. I più piccoli pescano il bussolotto e lo danno all'annunciatrice, i più grandicelli lo srotolano da soli e lo leggono. Lei non vuole essere da meno. "Io grande" mi dice. E così una volta pescato il bussolotto vuole srotolarlo da sola. Inizia a srotolarlo. Piano. "Vänta" (aspetta) dice all'annunciatrice che vorrebbe prendere il numero, e piano piano continua a srotolare. Fra il pubblico si crea suspence. Alla fine si intravede vede il numero. L'annunciatrice cerca di sbirciare. Sofia srotola l'ultimo pezzettino e finalmente viene annunciato il numero! "Jag kunde!" (sono riuscita!) ha detto orgogliosa, mentre la gente applaudiva (non si sa se Sofia o il vincitore...).

venerdì 22 giugno 2012

Midsommar!

Midsommar, la mezza estate, è una delle festività più sentite in Svezia. Basta pensare che l'IKEA qui chiude solo in tre occasioni durante l'anno: Natale, capodanno e Midsommar. È aperta il giorno di Pasqua, ma non il venerdì e sabato della mezza estate.

Le celebrazioni sono simili in tutta la Svezia: un campo dove innalzare il majstång (un albero decorato e ricoperto di foglie), il ballarci intorno con i bambini le classiche canzoncine di midsommar tenendosi tutti per mano e poi la cena in famiglia o con gli amici, chiaramente con arringhe in tutte le salse.

Ai festeggiamenti appartengono anche, per molti, sia il mettersi l'abito regionale (folkdräkt) che l'adornarsi il capo con una corona di fiori. Di solito mamma Anette intreccia delle splendide corone di fiori per le bimbe  e per se stessa (e a volte anche per me). Quest'anno però Sofia non ha voluto la corona di fiori veri, ma ha voluto tutto il tempo una "semplice" corona di carta con dei rudimentali fiori finti di carta crespa appallottolata ed incollata. L'ha portata con molto orgoglio per un motivo speciale: è quella che ha fatto lei all'asilo!

giovedì 21 giugno 2012

La lettrice

Vista la sua camicia da notte gialla, sembrava uscita dal quadro di Fragonard.
Alle cinque di questa mattina, complice forse il sole che oggi è sorto alle 03:27, era già sveglia. E così si è messa su una delle poltrone del salottino del piano di sopra ed ha iniziato a leggere un libro. Una storia di fate, una cinquantina di pagine senza figure. Verso ora di colazione era già arrivata quasi a metà.

Il primo anno di scuola sembra aver attaccato ad Eleonora la passione per la lettura. In questo momento sta leggendo tre pubblicazioni contemporaneamente: un libro di Geronimo Stilton, in italiano, mandatole da zia Daniela; un fumetto di Bamse in svedese, ed il libro, in svedese, delle fate. Finisce tutto quello che inizia, e ha una logica sua su quale lettura si adatti a quale momento della giornata. Dopo avermi dato la buonanotte mi ha appena chiesto se può leggere un po' del fumetto, a letto, avvolta nel lenzuolo, con il libro illuminato dalla luce dell'abat-jour. Certo che sì!

mercoledì 20 giugno 2012

Il piatto dei grandi

Sofia ha deciso. Lo ha comunicato. Basta con il piatto di plastica rosa. Basta anche con il piatto di plastica con su Bamse (l'orso più forte al mondo). A tavola lei vuole il piatto "vero". Quello bianco di porcellana che usiamo tutti. Lei oramai è grande.
E così, quando stasera ha visto che anche il suo posto era apparecchiato con il piatto "dei grandi" lei ha ringraziato mamma Anette con voce non solo contenta, ma anche veramente commossa, perché per lei quel piatto è il segno importante che anche noi la vediamo grande. E il tono di quel "Tack, mamma!" ha commosso anche Anette!

martedì 19 giugno 2012

"Spiando" le bimbe...

Mi piace a volte mettermi ad osservare Eleonora e Sofia quasi di nascosto. Vedere cosa fanno, cosa si dicono, in quale lingua, in che modo. Questa sera le ho guardate mentre guardavano alcuni video su YouTube. Eleonora ha capito che non avrebbe potuto guardare solo quelli che voleva lei senza che Sofia la disturbasse. Sofia inoltre vuole decidere, per cui non le basta che Eleonora ne scelga alcuni che le piacciono, vuole dire la sua. E così si sono messe d'accordo sul sceglierne uno a testa. Eleonora poi ha persino capito che può "influenzare" Sofia al contrario, dicendole, quando è il turno di Sofia di scegliere, di volerne scegliere uno (quando invece ne vorrebbe vedere un altro) in modo da pilotare la scelta di Sofia cosicché quest'ultima pensi di aver scelto. E così fra Pimpa e Pippi Eleonora voleva vedere la Pimpa, ma ha fatto capire a Sofia che avrebbe preferito Pippi. Non aveva fatto i conti con la generosità di Sofia, che le ha detto "ok, Nora, guardiamo Pippi!"

lunedì 18 giugno 2012

Sofia davvero bilingue

Questa mattina a colazione per la prima volta Sofia si è espressa da vera bilingue! Io e Anette eravamo in cucina mentre Sofia era seduta a tavola a fare colazione. Al momento di chiedere aiuto con il tagliare una fetta di formaggio si è voltata verso di noi ed ha detto: "mamma hjälpa mig? papà mi aiuti?" usando così, in maniera coerente a come le parliamo noi, le due lingue nella stessa occasione.
Chiaramente ha avuto una razione extra di formaggio!

domenica 17 giugno 2012

Giornata a Tranholmen

Tre metri di canna da pesca, ma Sofia
ha voluto fare da sola.
La splendida vista dalla terrazza
Una delle cose affascinanti di Stoccolma è che si può abitare a 20 minuti dal centro, ma essere su un'isola. Una scelta così l'ha fatta una coppia italo-svedese di nostri amici. Hanno scelto Tranholmen. Raggiungibile solo in barca, sull'isola (perimetro 3km, circa 500 abitanti) niente macchine, nientre strade asfaltate.
Oggi siamo andati a trovarli. Eleonora ha giocato tutto il giorno con uno dei loro figli che ha la sua stessa età, Sofia ha fatto di tutto per fare esattamente quello che facevano loro, compreso il prendere i lombrichi dalla terra per usarli come esca. Purtroppo la pesca non ha dato risultati. Per fortuna i nostri amici erano stati previdenti e avevano preparato degli ottimi spiedini. Avevamo pianificato di tornare a casa a fine pomeriggio, ma la giornata ci è piaciuta talmente tanto che praticamente ci siamo autoinvitati per cena. A meno di una settimana dal solstizio d'estate l'arcipelago di Stoccolma ha un fascino magico. Se poi c'è anche una splendida compagnia si è veramente in pace con il mondo.

sabato 16 giugno 2012

Prima festa per Sofia

Oggi per Sofia prima festa di compleanno alla quale è stata invitata personalmente. Sinora le feste alle quali era stata invitata erano quelle di amici dove in realtà sono i genitori che invitano altri genitori. Ma Ellis oggi compiva tre anni, ed i suoi genitori gli avevano chiesto di scegliere lui i tre-quattro amici da invitare. E lui non ha esitato: Vicke e Sofia non potevano mancare. Insieme lono quelli che all'asilo sono stati soprannominati dalle maestre "i tre moschettieri". Sempre insieme a fare scorribande.
E Sofia al suo amichetto ha voluto fare un regalo speciale: oltre a "ja, må han leva" (la canzone di compleanno tipica svedese) gli ha cantato "tanti auguri" in italiano!

venerdì 15 giugno 2012

Sofia dal dentista

Ci sono un paio di cose che fanno apprezzare il portare i figli dal dentista qui in Svezia. Prima di tutto il fatto che sino ai 19 anni è tutto pagato, poi il fatto che si impegnano a far sì che l'esperienza non sia assolutamente traumatica. Sofia infatti oggi è andata ad una "festa" dal dentista, organizzata per i bambini intorno ai tre anni. Il suo appuntamento era alle 13:10, ed il flusso di bambini era a ciclo continuo. Arrivati dal dentista c'era la possibilità di farsi dipingere il viso (Sofia ha scelto di diventare Hello Kitty), una volta entrati poi ha persino potuto spruzzare un po' d'acqua con uno degli strumenti in dotazione alla sedia ipertecnologica. Ci sono voluti alcuni "apri la bocca - chiudi la bocca" e poi il dentista ha potuto fare il proprio controllo (consiglio ricevuto: smetterla con il ciuccio).
Alla fine sacchettino con palloncino, libretto sull'igiene orale, giocattolo e spazzolino.
Sofia ha guardato nel sacchettino ed ha detto: "Niente dolcetti?"

giovedì 14 giugno 2012

Chiusura dell'anno scolastico a scuola di Eleonora

Oggi chiusura dell'anno scolastico a scuola di Eleonora. Vista la giornata di sole il tutto si è svolto nel cortile della scuola. Ha iniziato la classe con i bimbi che hanno bisogno di aiuto speciale con un bellissimo blues. Poi il discorso del direttore della scuola, che ha seguito la regola svedese sulla lunghezza del discorso. Qui si dice che debba essere come la lunghezza della gonna per le donne: lungo abbastanza da coprire ciò che va coperto, ma corto abbastanza da mantenere vivo l'interesse. Lo spettacolo era poi organizzato per sezioni facendo cantare insieme i bambini dalla classe zero alla quinta. Le classi Tiglio, Faggio e Betulla hanno cantato alcune delle classiche canzoni estive svedesi. La chicca finale è stata il salmo "Den blomstertid nu kommer" ("adesso arriva il periodo della fioritura") cantato dal corpo docente, al quale si sono aggregati praticamente tutti i presenti.
Poi tutti nelle rispettive classi per caffè, torta con panna e fragole.
E così è già passato il primo anno di scuola elementare. Il tempo sembra proprio volare...

mercoledì 13 giugno 2012

Una nuova fase?

Fino a poco tempo fa i ruoli erano chiari: Eleonora costruiva e Sofia distruggeva. Non importa se si trattasse di Lego, puzzle o disegni. Il ruolo della sorellina minore era quello di distruggere ciò che faceva Eleonora.

Questa sera invece mi è sembrato di notare che forse forse forse stiamo entrando in una fase nuova, quella della cooperazione. L'occasione si è presentata nel fare le kokosbollar da portare domani mattina a scuola di Eleonora per la festa di fine anno. Con Anette fuori a cena con le amiche è toccato a me dirigere le operazioni. Durante la fase "metti insieme gli ingredienti" si sono divise i ruoli in maniera pacifica, del tipo "tu metti il cacao, io lo zucchero". Al  momento poi di fare le palline e passarle nel cocco si sono addirittura date da sole i ruoli (su suggerimento di Eleonora) e così Eleonora formava le palline e Sofia le passava nel cocco gratuggiato per poi metterle nel vassoio.

Io mi sono goduto la scena con un sorriso da orecchio a orecchio :-)

martedì 12 giugno 2012

All'asilo per la recita...una piacevole sorpresa

Inizia la conquista dello scivolo...


...scivolata finale ed estratto Lpfö 98
Oggi pomeriggio spettacolo di fine anno della classe di Sofia all'asilo: un "musical". Visto che la classe è "mista" (bimbi da 1 a 5 anni) i ruoli erano divisi per età. Per i più piccoli, Sofia compresa, percussioni e "canto".

Dopo lo spettacolo c'era la classica "fika" (caffè e torta) e tutti a girare per le aule. In una Anette ed io abbiamo trovato il faldone di Sofia. Abbiamo iniziato a sfogliarlo e dentro, come documentazione del suo sviluppo, ci sono sia un po' di lavori fatti da Sofia che documentazione di gite e momenti "memorabili". Fra questi la narrazione, con oltre una decina di foto, di come Sofia ha "conquistato" lo scivolo durante una gita. Le prime foto mostrano come inizialmente l'arrampicarsi sembrasse molto difficile...ginocchio...piede...cade...due volte...ma Sofia è tenace...insiste, si arrampica, passa il ponte e finalmente, con un grande sorriso, si gode lo scivolo.

Alla fine della pagina un estratto dell'Lpfö 98 (läroplan för förskolan, il piano didattico per la materna):
"La prescuola deve impegnarsi affinché ogni bambino
* sviluppi la propria curiosità, il desiderio e la capacità di giocare ed imparare
* sviluppi indipendenza e fiducia nei propri mezzi
* sviluppi la capacità motoria, di coordinazione e di conoscenza del proprio corpo".

Obiettivo raggiunto!

lunedì 11 giugno 2012

Che barba!

Durante i fine settimana sono abbastanza pigro per quanto riguarda il radermi. Inoltre ogni tanto, come venerdì scorso, approfitto anche del "casual Friday" e smetto di farmi la barba già dal giovedì mattina. Il risultato è che alla domenica posso sfoggiare una bella "barba dei tre giorni" che piace a me ed anche ad Anette. Non piace troppo però a Sofia che, se da un lato è affascinata dal vedere la barba crescere e l'accarezza dicendo "papà barba", dall'altro è molto più parca di baci sulle mie guance quando sono ispide.

Sofia è stata quindi contenta di vedermi scendere bello rasato questa mattina a colazione. Mi ha accarezzato la guancia, ha sorriso e ha detto: "Adesso posso baciarti!" e mi ha coperto di bacetti sbauscetti mattutini.

domenica 10 giugno 2012

La principessa sul pisello

Con l'arrivo della bella stagione arriva anche la spinta a far sì che sia Eleonora che Sofia stiano più fuori che in casa. Tutte le scuse sono buone, dalla bicicletta al semplice giocare in giardino. In realtà quella che ha più voglia di tutti di star fuori è mamma Anette, che oggi ha anche organizzato il primo fragole con panna in terrazza anche se eravamo di poco sotto i venti gradi (però appena il sole la smetteva di giocare a nascondino dietro le nuvole si stava bene).

Eleonora di star fuori inizialmente non ne aveva tanta voglia, ma per fortuna è venuta a trovarci una sua compagna di classe che invece di voglia di star fuori ne aveva tanta. Si sono quindi mascherate e poi hanno giocato in giardino. Quando è andata a casa a sua amica, Eleonora ha voluto rimanere in giardino, ha visto che Anette stava lavorando alle aiuole e si è ricordata di avere una bustina di semi di carote. Di togliersi il vestito da principessa e mettersi qualcosa di più adatto per il giardinaggio non se ne parla, se un abito va bene per una serata al castello, vuoi che non vada bene per piantare e innaffiare? Sofia, che ha piantato alcune patate, chiaramente ha voluto aiutare anche nelle operazioni di irrigazione.

Meccanismo di difesa naturale

Ne sono sicuro. L'essere così dolce e carina è un meccanismo di difesa naturale per Sofia. È ciò che la protegge dalla voglia che viene al sottoscritto di chiuderla sul balcone quando, dopo esserti entrata nel letto svegliandoti alle due del mattino, ti (ri)sveglia alle 6:45 della domenica chiedendoti, con il sorriso più dolce che mai ci si possa immaginare, di prepararle la colazione con latte e corn-flakes. E tu, nel dormiveglia, realizzi che hai una finestra di meno di un minuto per agire prima che altrimenti lei svegli il resto della famiglia...

sabato 9 giugno 2012

Non è uno sport per signorine... oppure sì?

C'è chi dice che il calcio non è uno sport per signorine. Sarà, ma io ed Eleonora abbiamo deciso che un po' di partite ce le guardiamo insieme per divertirci ed "imparare" un po' di cose che le possono essere utili quando gioca. A lei, oltre che giocare, infatti piace guardare le partite. Guarda, chiede... e di solito fa il tifo per quelli con la maglia più bella (e quella blu della Svezia con la banda gialla diagonale che è quella indossata quando gioca "in trasferta" è proprio bella).

Sembra inoltre che anche quelli di TV4 non sappiano che non è un gioco per signorine. Infatti hanno affidato la conduzione dello studio per tutta la durata degli Europei alla bravissima Anna Brolin (nessuna parentela con Tomas) che come ospiti per la prima giornata ha avuto sia Henke Larsson che Caroline Seger, creando così uno studio a maggioranza femminile. Mi sa che il calcio diventa sempre di più uno sport anche per signorine (e Sofia, forse per spirito di imitazione della sorellona, mostra anche lei voglia di giocare).

venerdì 8 giugno 2012

Luoghi comuni

A volte (segno forse che sto invecchiando ?) mi capita di pronunciare i classici luoghi comuni tipo "non ci sono più le mezze stagioni" (sarà perché qui in Svezia di stagioni ce ne sono due, 52 settimane d'inverno e due giorni di quasi estate), oppure "quando ero adolescente io, quella sì che era musica" (e mi ritrovo a fare su Lady Gaga ed il suo look gli stessi commenti che i miei facevano su Madonna).

Uno dei classici commenti è quello sulla qualità delle cose oggi rispetto a quando io ero bambino. È il commento del tipo "una volta sì che si facevano cose di qualità, mica le cose usa-e-getta di oggi". Certo che però quando Eleonora e Sofia riescono ancora ad usare i vestiti comprati negli anni ´70 ed usati sia da mamma Anettech e zia Helena (e nel caso di Sofia anche da Eleonora) viene il dubbio che nei luoghi comuni un filo di verità ci sia..

giovedì 7 giugno 2012

Domani iniziano gli Europei di calcio


Sofia è pronta!

Purtroppo, visto il tessuto delle magliette, l'idea di tagliarle a metà non funziona, si sfilacciano troppo. Vorrà dire che io e Anette faremo a gara per chi la veste prima ogni mattina!

PS: Sarò parziale...ma secondo me quella dell'Italia le sta un pochino meglio!


mercoledì 6 giugno 2012

Ci sarà mai la parità?

A pensarci forse non ci sarà mai la parità fra uomini e donne. Sicuramente su certe cose la vedo molto dura. Penso che se avessi avuto un maschio e fra un paio di lustri questo fosse andato al liceo qui in Svezia ed avesse rimorchiato stangone vichinghe dopo stangone vichinghe sarebbe probabilmente stato il mito per gli amici in Italia, e magari, se avrò ancora il blog, avrei scritto post machissimi da papà orgoglioso del figlio sciupafemmine dal dna italiano che ne conquista una dopo l'altra...

...e invece ho due femmine... e se il maschio è chiamato figo quando conquista un sacco di ragazze, la femmina viene descritta in tutt'altro modo...

...e invece sai una cosa? Imparerò a dire  "Forza Eleonora e Sofia, alla grande, a testa alta, conquistate, divertitevi,  purché succeda alle vostre condizioni, perché lo volete voi!"

martedì 5 giugno 2012

Avrò fatto bene a non andare fino in fondo?

Ieri sera io ed Eleonora siamo andati agli allenamenti di calcio in bici. Al momento di tornare a casa ho visto che mie gomme erano un po' sgonfie. Mentre le gonfiavo Eleonora mi ha chiesto di poter suonare il campanello della mia bici. Le ho detto di no, ma lei lo ha fatto lo stesso e... patatrac bici per terra. Lei si è subito sia spaventata che intristita ed io, sull'arrabbiato andante, le ho chiesto come mai avesse disubbidito, se avesse capito che c'era un motivo se le avevo detto di no, e poi le ho chiesto se pensasse di meritarsi un castigo. Lei ha detto di sì ed ha suggerito due giorni senza televisione.
Arrivati a casa non ha voluto raccontare niente ad Anette.

Oggi pomeriggio è andata Anette a prenderla a scuola, ed una volta arrivati a casa Eleonora le ha detto che oggi preferiva non guardare la televisione. Dopo cena poi io e Sofia ci siamo messi a guardare dei cartoni della Pimpa in italiano. Dopo un po' è arrivata Eleonora, che prima si è seduta sul divano con noi e dopo qualche minuto si è alzata per andare via e mi ha detto: "Papà...mi sono dimenticata...oggi non posso guardare la televisione".

Io ho apprezzato, ci ho pensato un attimo, e quindi le ho detto di rimanere con noi, che non contava come televisione, ma come esercizio di italiano. Mi è sembrato che nel mandarla via a quel punto non ci sarebbe stato molto di educativo, ma solo una fonte di rancore, ed il suo "grazie" ed il suo abbraccio mi sono sembrati volermi dire la stessa cosa.

lunedì 4 giugno 2012

A scuola di italiano con Eleonora

Il ministero dell'istruzione svedese prevede che, se in un comune ci sono almeno cinque bambini con la stessa madrelingua, la scuola debba aiutare con un insegnante di sostegno per la madrelingua (hemspråksundervisning). Per fortuna nel nostro comune raggiungiamo la quota, così Eleonora ha un'occasione in più di imparare ed esercitare l'italiano.

Oggi, in occasione dell'ultimo giorno di lezione di italiano, l'insegnante aveva deciso di organizzare un pic-nic con i bambini ed i genitori. Purtroppo il maltempo lo ha reso impossibile, ma visto che ormai era scritto nell'agenda ho colto l'occasione per partecipare ad una lezione. In classe sono in nove, di età fra i 6 e i 9 anni. A parte un ragazzino di origine eritrea con entrambi i genitori che parlano italiano, Eleonora è l'unica con il papà italiano, negli altri casi è la mamma ad essere italiana e trasferitasi qui seguendo il cuore.

Vista la presenza di alcuni genitori la lezione di oggi è stata a giochi: indovinelli, mimo ed alla fine tutti in cortile per il classico "un-due-tre stella!". Poiché l'idea iniziale era quella del pic-nic ognuno si era portato la merenda. Io ho propeso per un classicissimo ed italianissimo pane e Nutella. Eleonora ha molto apprezzato.

domenica 3 giugno 2012

Concerto di Anne-Sofie von Otter

Anette è cresciuta in un paesino di meno di seicento anime una settantina di km a nord di Stoccolma. Nel paese c'è una bella chiesetta del 1200 nella quale si sposò la cantante lirica Anne-Sofie von Otter, che apprezzò sia la bellezza dei dintorni (il Roslagen, la zona nord dell'arcipelago di Stoccolma) che la gente del posto, e decise di prendere lì la residenza estiva e di fare qualcosa per la zona. Così, da allora, ogni due anni tiene nella chiesetta o nell'oratorio dei concerti, a volte estivi e a volte natalizi. Lei non si fa dare nulla ed il ricavato va sempre a fini di beneficenza. Oggi ce n'era uno per "Medici senza frontiere", e nonna Eivor ha deciso che io e Anette ci meritavamo di ascoltarlo e quindi, visto che i biglietti si comprano solo in paese, ce ne aveva presi due e si è offerta di tenerci Sofia ed Eleonora.
Il concerto è stato splendido. E a me è venuta voglia di portare Eleonora alla Scala.

sabato 2 giugno 2012

Colloquio di fine anno all'asilo di Sofia

Fra quattro giorni Sofia avrà esattamente due anni e mezzo, e fra un paio di settimane finirà l'attività dell' "anno scolastico" all'asilo (anche se l'asilo è aperto tutto l'anno, l'attività educativa segue i tempi della scuola). Ecco quindi che c'è stato il colloquio con le maestre, che è stato preceduto da una piccola intervista fra la maestra e Sofia che la maestra ha documentato fedelmente sul modulo del colloquio con i bambini più piccoli.

Come ti chiami? - "Totia"
Quanti anni hai? - Mostra due dita
Come si chiama tua mamma? - "Nanette"
Come si chiama tuo papà? "Stepoto"
Hai qualche fratello o sorella? Maggiore... "Nola"
Qual'è la cosa più divertente all'asilo? - Indica Elis (suo amico)
Con chi giochi? - Elis
(Nota a parte comunicata dalla maestra: Viste le monellate e lo spirito di gruppo fra lei, Elis ed un terzo bambino, il trio si è guadagnato dalle maestre dell'asilo il soprannome dei "tre moschettieri").
Qual'è il tuo gioco preferito? - Fa il segno della macchina
Qual'è il tuo cibo preferito? "Töd" (ossia "knäckebröd", il panino fatto con il pane croccante svedese)
Qual'è la tua favola/libro preferito? Nallen (la storia di un orsetto)

L'ultima domanda è una chicca che descrive l'essenza di Sofia:
Cosa vuoi fare da grande? - Mostra due dita (e spiega alla maestra che lei ha due anni, e quindi è già grande)


venerdì 1 giugno 2012

La fiera dell'est si allunga

Ad Eleonora piace "Alla fiera dell'est" di Branduardi. Ieri però quando abbiamo finito di cantarla (per la terza volta...) ha detto che era un po' corta, e che le era venuta un idea per aggiungere una strofa. Mi ha detto: "facciamo che all'inizio il padre va a comprare il formaggio e poi arriva il topolino che mangia il formaggio e poi arrivano il gatto, il cane, il bastone e gli altri".

E così adesso iniziamo con "Alla fiera dell'est per due soldi un po' di formaggio mio padre comprò" :-)