mercoledì 31 ottobre 2012

Sofia si gode mamma e papà

Le vacanze scolastiche in Svezia sono distribuite diversamente rispetto a quelle italiane. In totale i giorni di scuola mi sembra siano intorno ai 200 sia in Italia che in Svezia, ma qui niente tre mesi di vacanza in estate, si inizia già a fine agosto. In compenso ci sono delle settimane di vacanza (lov) quà e là. Ad esempio a febbraio/marzo c'è sportlov, la vacanza dello sport (quella in cui molti fanno la settimana bianca - o vanno al caldo in Thailandia). Questa settimana invece c'è höstlov, la vacanza autunnale.
Durante la vacanza le scuole non fanno attività didattica, anche gli insegnanti sono in ferie, la scuola però è aperta per chi non va via e fà attività sia a scuola che gite tipo musei e parchi naturali. Nonno Bosse e nonna Eivor hanno quindi chiesto a Eleonora se voleva passare qualche giorno a casa loro. Lei tutta contenta ha detto di sì. Così oggi sono venuti a prenderla. E così da questa sera per qualche giorno Sofia avrà me e Anette tutti per se. La cosa sembra piacerle!

martedì 30 ottobre 2012

Crescita in fase

Fra Sofia ed Eleonora ci sono poco più di quattro anni. Eleonora è nata a novembre, Sofia a dicembre.
Eleonora è sempre stata abbastanza alta per la sua età, cosa che si riflette nelle taglie dei vestiti (che qui in Svezia sono per date per misura, non per età, quindi compri ad esempio un vestito 118-124, non 2-3 anni).

Con l'arrivo della neve e del cambio stagione dei vestiti constato con gioia che Sofia segue la crescita di Eleonora e che quindi tutti i vestiti invernali che Eleonora aveva al compimento dei tre anni calzano a pennello a Sofia. La cosa vale, per fortuna, anche per le scarpe. Il piede di Sofia entra negli stivaletti imbottiti come il piede di Cenerentola nella scarpetta.

L'avere una seconda femmina ha anche un altro vantaggio. Tutti i vestiti che sono stati regalati dagli amici italiani a Eleonora e che talvolta si sono rivelati troppo piccoli, vanno a pennello a Sofia :-)

lunedì 29 ottobre 2012

I nonni sono avvisati...

Oggi ho comunicato a Eleonora che a cavallo fra novembre e dicembre io, lei e Sofia faremo un salto a Milano. Lei ha subito notato che quel fine settimana è proprio fra il suo compleanno e quello di Sofia, e così ha commentato: "Che bello, così possiamo organizzare una festa a casa dei nonni".
I nonni sono avvisati...

domenica 28 ottobre 2012

Due giorni, due stadi




Eleonora e Sofia durante il concerto...
Il nuovo stadio, "Friends Arena"
 Due giorni di stadi per la famiglia al completo. Ieri sera inaugurazione, del nuovo stadio di Solna da 45mila posti con superconcerto chiuso dai sempreverdi Roxette. Eleonora si è goduta tutto lo spettacolo e ha commentato la principessa Victoria, che ha dichiarato ufficialmente inaugurato lo stadio, dicendo "ma è una come noi!".  Sofia si è addormentata poco prima di metà concerto.
...e durante la partita

 Oggi giornata a vedere la partita di calcio in casa dell'AIK allo stadio di Råsunda, costruito nel 1937, che viene sostituito dal nuovo stadio e che quindi inizierà a venir demolito fra qualche settimana il giorno dopo la partita AIK-Napoli. Visto che era la penultima partita la società ha deciso di far fare a metà partita un giro di campo ad alcune squadre giovanili, fra cui quella dove gioca Eleonora.
Il vecchio stadio "Råsunda" (nel cerchio io
ed Eleonora durante il giro di campo)
Sofia si è addormentata durante il primo tempo. Gli stadi sembrano conciliarle il sonno...

Nota: Allo stadio oggi dietro di noi due mamme... italiane! Eravamo nel settore riservato alle famiglie dove si entra solo se accompagnati dai bambini, e su 14mila spettatori Eleonora è riuscita a beccare dei bimbi italo-svedesi.




sabato 27 ottobre 2012

Voglia di mare?

Questa mattina. La temperatura intorno agli zero gradi ha fatto si che la passeggiata sino alla pasticceria per prendere i dolcetti appena sfornati e portarli a casa per la colazione del sabato rendesse le guance belle rosse. L'aria era proprio frizzante. Una volta a casa, finita la colazione, Eleonora ha iniziato ad andare avanti e indietro fra la camera da letto e altre stanze. Si vedeva che era impegnata in qualche cosa. Aveva il sorrisetto misterioso classico di quando esegue uno dei suoi progetti.

Una mezz'oretta dopo ha convocato tutta la famiglia per mostrare il risultato del proprio lavoro: una spiaggia per i giocattoli. Con dei fogli azzurri aveva fatto il mare, abitato da stelle marine e creature (più o meno) acquatiche. Con dei fogli gialli la spiaggia, dove pupazzetti vari prendevano il sole. Di fianco alla spiaggia il chiosco dei gelati e fra spiaggia e mare ecco che le conchiglie raccolte durante l'estate hanno rivisto la luce.

Sofia non si è fatta ripetere due volte l'invito a giocare.

Che sia stata la neve di ieri a far venire voglia di mare?

venerdì 26 ottobre 2012

Prima neve

Råsunda, ore 07:55
La notte scorsa è arrivata la prima spruzzata di neve. Il grado sotto zero di temperatura del giorno ha fatto sì che rimanesse. E così all'arrivo a scuola di Eleonora il campetto era coperto di neve.

Eleonora ne ha approfittato per tirarmi la prima palla di neve della stagione. Sofia poi mi ha tirato la seconda, la terza, la quarta,... per fare palle di neve ha tolto la neve da praticamente ogni macchina parcheggiata fra casa nostra e l'asilo. Per fortuna sono solo 3-400 metri!

giovedì 25 ottobre 2012

Un ballo in maschera

Una delle cose che apprezzo delle maestre dell'asilo di Sofia è che non hanno bisogno di date speciali per fare qualcosa di diverso dall'ordinario. Ad esempio, se i bambini dicono di aver voglia di mascherarsi non c'è bisogno di aspettare Carnevale, basta decidere un giorno e vai con il ballo in maschera.

E così questa mattina Sofia è uscita con lo zainetto con dentro il vestito che aveva scelto per mascherarsi.

Quando sono andato a prenderla era ancora mascherata, e di cambiarsi per venire a casa non se ne parlava nemmeno. Se un vestito è adatto per una festa, perché non dovrebbe esserlo per tornarci a casa? E così siamo andati a prendere Eleonora e una sua amica a scuola e siamo tornati a casa con Sofia vestita da principessa che sorrideva, volteggiava e si gongolava ad ogni complimento ricevuto per strada.

Arrivati a casa poi Eleonora e la sua amica non hanno voluto essere da meno e sono corse subito a cambiarsi e mascherarsi. Dopo dieci minuti poi è suonata la porta e la figlia dei vicini (compagna di classe di Eleonora) si è aggregata e trasformata. E così ho preparato la cena per quattro principesse che come ringraziamento mi hanno invitato al loro ballo in maschera.

mercoledì 24 ottobre 2012

Top 5 canzoni del momento Eleonora e Sofia

Le richieste da parte di Sofia ed Eleonora di ascoltare tramite Spotify o YouTube ultimamente sono abbastanza simili.
Al quinto posto resiste Loreen con "Euphoria", la canzone che ha vinto sia il festival svedese della canzone che lo European Song Contest.
Al quarto posto resiste anche Michel Teló, entrambe le bimbe adorano ballare "Ai se eu te pego".
Al terzo posto acquistano sempre più popolarità quelli di "den svenska björnstammen" (la tribù svedese degli orsi) con "Vart jag mig i världen vänder".
"Purtroppo" l'unica italiana del momento, al secondo posto, è "Il pulcino Pio". Sia Eleonora che Sofia iniziano a ridere appena la sentono.
Al primo posto c'è "Dansa Pausa" dei Panetoz. Sarà che il ritmo è coinvolgente, sarà che il fermarsi come delle statue ogni volta che la canzone dice "pausa" è divertente, ma è la dominatrice indiscussa del momento.

martedì 23 ottobre 2012

Genitori virtuali

Da ieri io sono a Berlino, torno a casa domani sera. Da questa mattina Anette è a una conferenza, tornerà anche lei domani sera. Al telefono Eleonora mi ha detto che a casa va tutto bene con nonna Eivor e nonno Bosse; "anche con gatto Simon!" ha aggiunto da dietro Sofia. Per questa sera Anette e io saremo genitori virtuali, con il beneficio di una notte di sonno ininterrotto in albergo.

lunedì 22 ottobre 2012

Sofia si allena allo specchio

Dal bagno degli ospiti in ingresso si sente una voce.
È Sofia.
Chiamo Anette dicendole di fare piano.
Insieme guardiamo Sofia che, in piedi sullo sgabello, si guarda allo specchio e volta dopo volta recita la seguente scenetta in cui si fa la domanda e si dà la risposta.
Con espressione seria: "Cooosaaa faii???"
Aprendo le braccia e sorridendo: "Niente!"

domenica 21 ottobre 2012

Pierrot all'opera

Fra i regali ricevuti per il mio compleanno c'era quello di un pomeriggio insieme a Eleonora al teatro dell'Opera di Stoccolma a vedere "Pierrot all'Opera", un balletto per bambini realizzato da una collaborazione fra i teatri dell'Opera e della Pantomima.

Lo spettacolo di per sé è carino, poi per me guardare Eleonora è stato uno spettacolo nello spettacolo. Era affascinata dalla ballerina, coinvolta dalla musica, presa dalla storia. Per quasi tre quarti d'ora non c'è stato nient'altro che il balletto.

Dai primi di dicembre c'è il suo balletto preferito, "Lo schiaccianoci", e visto che il 18 novembre è il suo compleanno mi sa tanto che fra i vari regali ci saranno anche un paio di biglietti. Mi sa che io e mamma Anette faremo a gara per chi accompagnerà Eleonora...

sabato 20 ottobre 2012

Non ci sono più i venerdì sera di una volta

Venerdì sera. Finito di cenare. Eleonora vuole giocare con i minipony, Sofia con le principesse, mamma Anette vuole accendere il camino per la prima volta quest'anno. In realtà il piano mio e di Anette prevedeva un bicchiere di Poliziano accoccolati sul divano davanti al camino, ma le bimbe di andare a dormire non ne avevano voglia, tanto che quando ho chiesto ad Anette "vado in cantina a prendere una bottiglia di vino ?" Sofia ha risposto: "io latte!".

Abbiamo quindi combinato principesse, pony e camino e ci siamo messi tutti e quattro a giocare, liberando la fantasia.

venerdì 19 ottobre 2012

Eleonora prende sul serio i compiti a casa

A scuola di Eleonora stanno facendo un bel progetto sull'autunno, sulla natura e sugli organismi decompositori (ad. es. i lombrichi). A quanto pare in classe hanno un bel vaso di terra con diversi animaletti che degradano le varie sostanze da organiche ad inorganiche compostandole.

Fra i compiti assegnati a Eleonora c'è quello di fare un quaderno natura. Ecco quindi che Eleonora avrebbe dovuto raccogliere qualche foglia e qualche castagna.  Invece il risultato sono state due scodelle colme di castagne (matte, quindi non riutilizzabili mangiandole) ed una scodella piena di foglie. Non si può dire che Eleonora non prenda seriamente i compiti che le vengono assegnati...

giovedì 18 ottobre 2012

Da cosa nasce cosa

Qui a Solna siamo fortunati ad avere un centro culturale di ottima qualità e molto attivo, che è poi quello dove Eleonora fa danza. Oggi la classe di Eleonora è andata in gita proprio al centro culturale per scoprirne tutta l'offerta (hanno molte attività indirizzate ai vari gruppi d'età).

Al momento di andare a letto mi ha detto decisa: "Papà, finito il corso di danza voglio iniziare a fare teatro!"
Ce la vedo proprio :-)

Nota: Oggi pomeriggio io e Anette prima di andare a prendere le bimbe ci siamo concessi l'Afternoon tea da Berns - Consigliato a chiunque passi da Stoccolma

mercoledì 17 ottobre 2012

Mamma Anette e Ligabue

Quando io e Anette ci incontrammo di musica italiana lei conosceva solo Gianna Nannini ed Eros Ramazzotti. Mio è stato quindi il compito di farle conoscere che c'era qualcosa di più.

Già una volta in macchina Eleonora aveva preferito il Liga a Vecchioni

Questa sera Anette ha postato, in italiano, sul suo profilo Facebook "Ma si può ascoltare troppo Ligabue, o non c'è una dose massima? :-)".

Missione compiuta?

martedì 16 ottobre 2012

Monellate più o meno volontarie

In macchina Sofia ha ogni tanto quella di giocare con la luce di lettura nell'abitacolo. Lo ha fatto anche settimana scorsa, e al momento di scendere nessuno si è accorto che aveva riacceso la luce nonostante l'invito a non giocarci.
E così sabato al momento di salire in macchina la batteria era praticamente morta, c'era solo un filo di energia tale da far vedere una flebilissima luce di lettura accesa in prossimità del seggiolino di Sofia.

Io sono solito leggere 2-3 libri alla volta. Se viaggio ne porto uno con me, altrimenti li ho tutti sul comodino di fianco al letto. Questa mattina Sofia appena sveglia è andata verso il comodino, ha preso i libri uno alla volta, li ha sfogliati, e quindi ha tolto il segnalibro da ogni pagina mettendolo diligentemente su ogni copertina e poi ha rimesso a posto i libri sul comodino.

Chissà cosa combinerà domani...

lunedì 15 ottobre 2012

Se il buongiorno si vede dal mattino...

Questa mattina, al momento di uscire per andare all'asilo. Sofia ha aperto il suo cassetto con guanti e berretti, ha tirato fuori prima il cappellino con Minnie, poi quello con Pippi, quindi li ha rimessi via per prendere quello a fragolina. Lo ha guardato e mettendoselo ha detto: "Questo piace a Zeke" (un bambino di quattro anni della sua classe)...

domenica 14 ottobre 2012

Aiutando Eleonora con i compiti: dubbi di grammatica

Al lunedì Eleonora ha, a scuola, due ore di hemspråksundervisning di italiano. I compiti che le vengono assegnati cerchiamo di farli un po' durante tutta la settimana, ma teniamo sempre qualche esercizio per la domenica sera. Fra i compiti per domani ce n'era uno sulle sillabe. Eleonora è stata bravissima. Erano sessanta parole; le ha divise correttamente quasi tutte. L'unico dubbio grande era su una parola che in un primo momento ha costretto anche me a scavare nella memoria: come si divide in sillabe "spiaggia".

È bello scoprire che, oltre a divertente e stimolante, è anche utile fare i compiti con Eleonora. E sì che le maestre ci ha detto di aiutare pure i bambini a fare i compiti, ma nel caso li si corregga insieme di aiutarle a capire gli errori fatti. Secondo me fra un po' sarà Eleonora a correggermi e sapere più cose di me.

sabato 13 ottobre 2012

Da sorellina a mascotte

Oggi ultimo torneo di calcio della stagione.

Non ottimale il calendario delle partite. Tre fra mattino e ora di pranzo e poi quasi due ore e mezza di attesa prima dell'ultima partita. Per fortuna si giocava su un campo molto vicino a casa nostra (quello della scuola di Eleonora), per cui Eleonora ha deciso di invitare quattro compagne di squadra da noi. Si sono aggregati anche alcuni dei genitori, mentre altri erano impegnati con il torneo (a tutti i genitori era stato chiesto di fare da volontari visto che era la nostra società ad ospitare l'evento e c'erano da gestire oltre una ventina di squadre).

Una volta da noi le cinque bambine, Eleonora compresa, hanno eletto Sofia a mascotte e se la sono coccolata e spupazzata durante tutti i giochi. Sofia non ha avuto nulla in contrario, anzi, ha apprezzato che a momenti sembrava un gattino che faceva le fusa. Lei che a volte non vuole assolutamente essere la sorellina minore e dice "Sofia grande!", oggi se l'è proprio goduta.

Alla fine dell'ultima partita è poi entrata in campo anche lei e ha voluto mettersi in fila con la squadra a dare il cinque alle avversarie.

venerdì 12 ottobre 2012

Una strada a due velocità

Da un mesetto e mezzo la sede della mia azienda si è trasferita. A 600 metri da casa nostra.
L'asilo di Sofia e la scuola di Eleonora sono edifici quasi confinanti a 400 metri da casa nostra.
È vero che ufficio e scuola/asilo sono in direzioni diametralmente opposte, ma considerando la distanza totale casa-scuola/asilo-ufficio siamo comunque abbondantemente in quella che può essere chiamata una situazione più che ideale.

Quello che è affascinante però sono i tempi di copertura delle distanze.
Il kilometro scarso fra l'asilo e la scuola lo faccio in meno di dieci minuti.
A fare i 400 metri da casa - all'asilo/scuola ci metto di più. Soprattutto quando Eleonora esce prima con mamma Anette e io esco un pochino dopo con Sofia.

Questa mattina ad esempio nell'ordine io e Sofia abbiamo:
- Disegnato fiori, cuori e stelle sui parabrezza coperti di brina di almeno 5-6 macchine. Sofia era affascinata dalla brina ed ha voluto togliersi i guanti per sentirsela sul dito.
- Sofia ha voluto saltare in un paio di pozzanghere
- Sofia ha anche voluto correre un pochino davanti a me per poi "nascondersi" dentro 3 portoni e farmi "bubusettete!" mentre facevo finta di cercarla

Risultato: A fare i 400 metri ci abbiamo messo un quarto d'ora abbondante :-)

giovedì 11 ottobre 2012

Nuova algebra

Al tempo degli studi credevo di avere imparato un po' di algebra. Avevo imparato che moltiplicando due fattori negativi il risultato è positivo. Ma non mi sembra di ricordare che due cose positive possano darne una "negativa".

E invece:
- Prima cosa positiva: Sofia è da un paio di settimane molto "pappig", che è il termine svedese per indicare che ha sempre voglia di stare con il papà. È tutta un "viene a prendermi papà all'asilo?" oppure "posso mangiare in braccio a papà?"
- Seconda cosa positiva: Da una settimana ha iniziato ad esprimersi con me solo in italiano. Lo svedese sta passando in secondo piano. Magari usa qualche parola in svedese, ma solo perché non la sa in italiano. E lo fa mettendola in una frase in italiano.
- Risultato "negativo": Questa notte si è presentata alle tre, ignorando mamma Anette e dicendo a me in perfetto italiano: "papà, voglio dormire nel letto con te!"

mercoledì 10 ottobre 2012

Il rito della lettura

A scuola di Eleonora questo è il periodo in cui il programma prevede che tutti i bambini imparino a leggere.
La maestra ha quindi assegnato a ogni bambino il compito di leggere ad alta voce per i propri genitori (o chi ne fa le veci) per un quarto d'ora ogni sera.

I libri li sceglie la maestra sulla base del livello dei bambini. Ad ogni bambino un libro diverso, poi una volta finiti vengono fatti ruotare, cosa che ha fatto sì che i bambini si scambino opinioni e pareri sui libri letti.

A noi genitori il compito di annotare quotidianamente, su un diario datoci dalla maestra, progressi/commenti/difficoltà eccetera.

Questa settimana il libro che Eleonora ci sta leggendo è "Il dito magico" di Roald Dahl. Inoltre, per fare pratica di lettura in italiano, Eleonora ha deciso di leggere ad alta voce anche alcuni dei suoi Geronimo Stilton.

Le piace ancora farsi leggere la favola della buonanotte, specialmente adesso che a volte si riesce a leggere per lei e Sofia contemporaneamente. Ma le piace anche essere lei quella che legge (e a noi piace ascoltarla).

E così adesso il rito serale durante la settimana (Sofia va a letto una mezz'oretta prima) è cambiato. Niente più favola della buonanotte letta da mamma o papà. Adesso è Eleonora a leggere per noi.

martedì 9 ottobre 2012

L'amico dei papà distratti: il duty-free...

Ieri avevo accompagnato io Sofia all'asilo.
L'avevo anche vestita prima di uscire.
Ero anche stato io quello che era andato a prenderla, e avrei dovuto quindi notare che non era vestita come l'avevo lasciata al mattino, ossia con la salopette impermeabile. La salopette era infatti nell'asciugatoio.
C'era però il sole, per cui non ci ho pensato più di tanto.

Questa mattina pioveva a dirotto, cosa che comunque non impedisce che le maestre diano il benvenuto ai bambini in cortile dove giocano all'aria aperta per un'oretta o due indipendentemente dal tempo (tranne sotto i 14 sotto lo zero).
Questa mattina Anette aveva una riunione abbastanza presto al nuovo posto di lavoro dove ha iniziato meno di due settimane fa.
Questa mattina Anette doveva spupazzarsi entrambe le bambine perché io all'ora in cui siamo soliti uscire ero in cielo fra Stoccolma e Berlino.

Il fatto che io mi sia dimenticato la salopette impermeabile all'asilo non ha quindi reso la mattina di Anette molto agevole. Anzi, l'ha costretta ad una sosta extra all'asilo per cercare la salopette e vestire Sofia in maniera idonea a giocare in cortile sotto la pioggia.

L'sms di Anette ricevuto appena acceso il telefono a Berlino non era dei più amichevoli.

In aeroporto questa sera tornando a casa ho capito perché i duty-free hanno quelle belle confezioni di praline di cioccolato belga extra lussuoso in confezione dorata.


Nota: Mentre scrivo Anette divide con me alcune delle praline. Credo la cosa abbia funzionato.


lunedì 8 ottobre 2012

Sofia ha assorbito il lessico famigliare!

Questa mattina, all'ora di colazione.
Sia Eleonora che Sofia erano intente a bere il latte e cacao.
Eleonora si è messa a soffiare nella cannuccia per fare delle bolle.
Sofia l'ha guardata e ha esclamato: "Nora, no fare brodeghezzi!"

domenica 7 ottobre 2012

Inventarsi una domenica mattina

Ho letto da qualche parte che Stoccolma è la prima città per numero di teatri per abitante. Non so se sia vero, ma so che ce ne sono veramente tanti, e molto attivi.

Ieri sera ho quindi fatto un giro veloce in rete e questa mattina a colazione ho lanciato l'idea di andare con le bimbe a teatro. Anette ha accettato prima ancora che finissi la domanda. La scelta è caduta su "Dantes skattjakt" ("La caccia al tesoro di Dante"), spettacolo adatto ai bambini dai 3 ai 5-6 anni, ma che è andato benissimo anche per Eleonora. Una mezz'oretta abbondante di colori, musiche e una storia appassionante di un bimbo alla ricerca del proprio coccodrillo di peluche.

Usciti da teatro, visto che eravamo in zona, Anette ha suggerito una visita al museo di Sven-Harry, attaccato a Vasaparken. Oltre a due mostre molto interessanti (di cui una con molte foto dell'Italia degli anni '70), il museo offre sul tetto una replica della casa di Sven-Harry (che è sull'isola di Lidingö) riprodotta fedelmente sia per quanto riguarda l'arredamento che le opere d'arte.

Eleonora e Sofia hanno dimostrato a modo loro di apprezzare l'arte. All'uscita dal museo si sono messe a giocare con una delle statue (raffigurante un bambino in una vasca da bagno). Sofia ci ha persino fatto un dialogo che ci ha poi raccontato nei dettagli.

sabato 6 ottobre 2012

Impossibile rimproverarla...

Io sono sempre stato uno di quelli che esce con il giubbino aperto, indipendentemente dalla stagione. Parafrasando il Liga potrei dire che se per ogni volta che mi è stato detto "Chiudi il giubbotto che ti viene un accidente" avessi mille lire, che vecchiaia che passerei.

Adesso però il genitore sono io, ed Eleonora sembra aver ereditato nel patrimonio genetico quella di non allacciare né il cardigan né il giubbotto, nemmeno in inverno. Io, chiaramente, ogni volta che usciamo le dico di allacciarseli. Lei, altrettanto chiaramente, lo fa di malavoglia alla terza volta.

Questa mattina tutta la famiglia è andata dal fornaio a prendere le brioche e i dolci alla cannella appena sfornati per fare una bella colazione del sabato mattina. La mattina era una di quelle belle autunnali, soleggiate e frizzanti, intorno ai 10 gradi. Appena usciti ho notato che Eleonora non aveva chiuso il giubbotto. Stavo per dirle di chiuderlo quando mi sono accorto che anche io avevo la giacca sbottonata...

È proprio vero. I bambini non fanno quello che gli diciamo. Fanno quello che facciamo.

venerdì 5 ottobre 2012

Quale ossimoro?

Se Eleonora e Sofia prendono tutti, ma proprio tutti i DVD con le scatole, e li sistemano diligentemente e precisamente come un mosaico sul pavimento della sala ricoprendolo così che non ci si può più entrare, hanno creato un disordine ordinato o un ordine disordinato?

Nota: Sono riuscite a farlo mentre mamma Anette e il sottoscritto ballav... ehm, saltellavano come degli invasati fra cucina e sala da pranzo al ritmo di "Walk of life" dei Dire Straits...

giovedì 4 ottobre 2012

Vestirsi per guardare un film

Che gusto c'è a guardare un film se non ti vesti come uno dei protagonisti?
Con le ali da fatina se si guarda Trilli, di blu se si guardano i puffi, con tutte le macchinine sul tavolo se si guarda Cars, da principessa se si guardano Biancaneve & Co. e, chiaramente, da cowgirl se si guarda Toy Story...

mercoledì 3 ottobre 2012

Sofia modaiola

Di solito è praticamente impossibile che uno qualsiasi degli indumenti che Sofia ha addosso nel momento in cui esce la mattina per andare all'asilo arrivi a casa e non vada immediatamente messo in lavatrice. L'unica eccezione è il set impermeabile mantellina-salopette.

Ieri invece Sofia è tornata a casa con la stessa maglietta che le avevo messo al mattino incredibilmente senza né macchie né strappi. Ho quindi pensato che potesse mettersela per due giorni di fila.

Al momento di mettergliela questa mattina lei l'ha guardata e mi ha detto: "Ancora??"


martedì 2 ottobre 2012

C'è posta per te

Le era capitato di ricevere lettere dove era il destinatario, ma sempre insieme alla sorella; le era capitato di essere invitata a delle feste, ma sempre via sms mandato ad uno dei genitori.
Oggi invece, arrivando a casa, nella casella della posta c'era una busta solo per lei. E una volta aperta c'era un invito tutto per lei: Sofia è invitata alla festa di una compagna di classe che compirà 4 anni.

La sua reazione è stata estasiata: "C'è posta per me!! C'è posta per me!!". Così ha canticchiato Sofia per 10  minuti buoni. Così canticchia ad intervalli regolari di una mezz'oretta circa da quando siamo entrati in casa.

A volte basta così poco per farle felici. Mi sa che dal prossimo viaggio di lavoro mando a ciascuna la sua cartolina.

lunedì 1 ottobre 2012

Prima volta

È successo mentre stavamo uscendo di casa per andare all'asilo. Le avevo appena messo la mantellina ed i guanti e lei si è messa a giocare da sola usando i guanti come fossero burattini: "Ciao amica!" "Ciao, come ti chiami?" "Ia, e tu?" "Anche io" "Quanti anni hai?" "Due e mezzo" "Giochiamo?". Mentre la guardavo e la ascoltavo ho realizzato che, per la prima volta, Sofia ha giocato da sola parlando(si) ad alta voce solo in italiano, spontaneamente.