sabato 12 gennaio 2013

Alla casa dei concerti

Oggi la Konserthuset (Casa dei concerti), l'auditorium sede della Filarmonica Reale di Svezia, ha aperto le porte per una giornata che voleva avvicinare tutti alla musica. Io ed Eleonora c'eravamo, con la piacevole compagnia di Timoteo e Alessandro.
Pronti via nella sala principale concerto di Prokofiev, Pierino e il lupo, con una splendida narrazione che ha guidato grandi e piccini attraverso la storia e i personaggi, spiegando quale strumento fosse quale personaggio e cosa raccontassero i vari brani.

Poi via ai laboratori. Noi abbiamo fatto archi, ottoni e costruisci uno strumento, ma ce n'erano di tutti i tipi, e si poteva anche sedersi in mezzo all'orchestra o fare il direttore d'orchestra.

Eleonora ha iniziato volendo provare il violino. Concentratissima e inizialmente quasi timorosa. Poi la sorpresa. Al primo tentativo anziché un gracidio ecco uscire un suono. La sorpresa si è poi trasformata in orgoglio e quasi non voleva smettere. Agli ottoni poi è riuscita a suonare nell'ordine: tromba, trombone e persino il corno francese. Durante il laboratorio di costruzione degli strumenti poi era attentissima ed ha misurato meticolosamente dove fosse il 22,5% della distanza dello strumento a percussione, posto nel quale andava fatto il foro per non diminuire le vibrazioni.

Se lo scopo dell'iniziativa era avvicinare ancora di più i bambini alla musica, con lei ci sono riusciti. Tornando a casa ha chiesto se dopo l'estate potrà iniziare un corso di violino. Vedremo se la passione durerà sino ad agosto. Di certo c'è che il 9 marzo vuole tornare alla konserthuset per un concerto.

3 commenti:

  1. Voglio trasferirmi da voi. Cercano una cassiera ed un assicuratore per caso?

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  2. Buongiorno,
    il violino... che passione! Ti consiglio una bravissima ragazza, molto brava e molto avanti nei tempi, da farle ascoltare: Lindsey Stirling!
    Buona musica allora! ;-)

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  3. Questa è la vita che vorrei per i miei figli; del bel tempo del mangiar bene de della gente calorosa ( dove sono poi non è dato saperlo, io incontro solo frustrati che devono lavorare 15 ore per pagarsi mutui stratosferici) non m'interessa più un gran che; l'italia come come entità sociale è morta, viva l'italia.

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