sabato 18 maggio 2013

Il dna che non vorresti passare

Oggi classica giornata in cui gli impegni si sovrappongono: lezione di italiano per Eleonora, festa dei 40 anni di un amico con Anette, Eleonora e Sofia, semifinali dei mondiali di hockey su ghiaccio con nonno Carlo (i biglietti erano il mio regalo di Natale per lui).

Anette ha portato Eleonora a italiano mentre Sofia conquistava sempre di più nonno Carlo affascinato dall'energia e dalla tenacia della nipotina. Io e Sofia abbiamo poi raggiunto Anette ed Eleonora per la festa.

Mentre andavo dalla festa alla partita ecco il primo mms con foto di Eleonora triste che vuole un abbraccio via sms perché è caduta di faccia e le è uscito il sangue dal naso. Cinque minuti dopo tutto bene. Venti minuti dopo nuovo messaggio: questa volta correndo nel bosco un ramo le ha graffiato l'addome. Nuovo abbraccio via telefono e dopo poco ancora tutto bene. Ora della fine della festa è riuscita anche a farsi male a un braccio.

Alla sua età io avevo già messo i punti sul ginocchio, sotto il mento e avevo già ingessato una volta la tibia, per cui credo di sapere esattamente da chi ha ereditato la capacità di farsi male...

2 commenti:

  1. Beh magari una generazione in più sarà evolutivamente più avanti e migliore nell'autoconservarsi!
    (A ancor più spericolata? Chissà)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero, la bimba sembrerebbe avere la testa dura.

      Elimina